Le persone in tutto il mondo godono di una libertà di viaggio molto più ampia rispetto a quella che avevano solo un paio di decenni fa.
Nel 2006 si poteva viaggiare senza visto in media in 58 Paesi, mentre oggi il numero è salito a 111 destinazioni. Anche nell’ultimo anno, i cittadini francesi, tedeschi, spagnoli e italiani possono viaggiare senza visto in tre nuovi Paesi.
Questo grafico, realizzato da Niccolò Conte di Visual Capitalist, mostra i passaporti più potenti nel 2024, con i dati dell’annuale Henley & Partners Passport Index.
Forza dei passaporti nel 2024
Il passaporto più importante del mondo è condiviso in sei posizioni, con l’accesso senza visto a 194 Paesi.
Giappone e Singapore si sono classificati al primo posto negli ultimi cinque anni, quest’anno quattro Paesi europei – Francia, Germania, Italia e Spagna – hanno scalato la classifica.
La Cina ha concesso l’esenzione dal visto a questi Paesi europei e ad altri 50 nel tentativo di rilanciare il turismo in un’era post-pandemica.
Questo fa seguito a una tendenza più ampia di paesi che esentano dai visti per incoraggiare i viaggi e stimolare l’attività economica. Negli ultimi otto anni, ad esempio, sia la Germania che Singapore hanno ottenuto l’esenzione dal visto per 35 nuovi Paesi.
Finlandia, Svezia e Corea del Sud sono al secondo posto della classifica. Quest’ultimo Paese ha infatti uno dei più alti accordi di esenzione dal visto al mondo.
Gli Stati Uniti sono al settimo posto, una delle peggiori classifiche relative di sempre. Nell’ultimo decennio, la sua posizione è scesa di livello a causa delle tensioni diplomatiche e della relativa mancanza di apertura ai turisti stranieri.
Ad esempio, il Brasile ha recentemente eliminato l’esenzione dal visto per i cittadini statunitensi per motivi di reciprocità: gli Stati Uniti richiedono ai brasiliani un visto per recarsi nel Paese.
Da un punto di vista regionale, 23 dei primi 30 passaporti sono in Europa e nel Regno Unito, tre sono in Asia, mentre due sono sia in Nord America che in Oceania.
Cambiamenti in corso
Dopo molti anni di lavoro, nel 2025 i viaggiatori statunitensi avranno bisogno di un visto per recarsi in Europa.
Nella maggior parte dei casi, le domande dovrebbero essere elaborate in pochi minuti, ma alcune potrebbero richiedere anche alcune settimane. Anche i viaggiatori in Canada, Messico e Sud America dovranno compilare la domanda. La buona notizia è che il visto sarà valido per tre anni o per la data di scadenza del passaporto, a seconda di quale delle due scadrà prima.
L’Indonesia, invece, sta discutendo di consentire l’accesso senza visto a 20 Paesi per incoraggiare il turismo e gli investimenti nel Paese.
È la seconda nazione asiatica, dopo Singapore, a prevedere l’esenzione dal visto per la Cina. Di recente, la Thailandia e la Malesia hanno concesso alla seconda economia mondiale l’accesso senza visto, grazie al suo ruolo di motore del turismo in questi Paesi.