In questo articolo parliamo delle stablecoin e del fatto che siano entrate nel mirino dei legislatori USA.
Un nuovo disegno di legge di 73 pagine è stato pubblicato dal Comitato per i servizi finanziari della camera degli Stati Uniti che propone che il consiglio dei governatori della Fed supervisioni le società che emettono stablecoin centralizzate e garantisca il rispetto delle regole.
Un colpo al cerchio e uno alla botte. Carota e bastone. Sembra essere questo il comportamento dei legislatori Occidentali sul tema stablecoin. E volendo potremmo anche vederci il bicchiere mezzo pieno e a breve ti spiego il perché.
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Regole che non riguarderanno al momento le stablecoin algoritmiche dove si prevede una moratoria di due anni.
Detto ciò le sanzioni per le aziende e le piattaforme che emettono stablecoin senza la dovuta approvazione normativa includono la reclusione fino a 5 anni e multe fino a 1 milione di dollari.
Inoltre le emittenti di stablecoin, come ad esempio Usdc, Usdt, Busd, dovranno “pubblicare la composizione mensile del portafoglio di riserva dell’emittente sul proprio sito internet..” e “..le riserve messe a garanzia dovranno essere depositi di riserva della banca centrale come i buoni del tesoro con scadenza di 90 giorni o meno..”.
In sostanza questa impostazione è essenzialmente quella che stablecoin come Usdc, Usdt, Busd stanno, chi più (usdc) chi meno (?usdt?), seguendo da tempo.
Le nuove regole, infine, richiedono la possibilità da parte dei possessori di stablecoin di riscattarle in cambio di denaro fiat in un lasso di tempo non “più lungo di un giorno dopo la richiesta di riscatto”.
Insomma a prima vista si tratterebbe di una copia del nuovo regolamento europeo sui crypto assets, il Mi.ca.
Infatti MI.ca. prevede anche che le stablecoin possano essere utilizzate in maniera illimitata per fare trading, mentre con dei limiti per essere utilizzate come vere e proprie monete di scambio. Infatti i volumi delle transazioni di stablecoin (non ancorate all’euro) come mezzo di scambio devono rimanere al di sotto della media trimestrale di 200 milioni di EUR al giorno e 1 milione di transazioni al giorno.
Morale: a prima vista l’obiettivo del legislatori occidentali potrebbe sembrare quello di riportare nell’ovile la concorrenza delle stablecoin rispetto alle valute fiat. Ed in parte è cosi. I manipolatori di professione e monopolisti del denaro fiat non amano la concorrenza.
Ma attenzione. Fino all’altro ieri la possibilità di pagare con monete private (anche se ancorate alle monete fiat) era semplicemente un illusione. Chi come il sottoscritto ripete da anni che saremmo passati ad sistema con valute emesse dai privati veniva definito un illuso.. Eppure oggi ci troviamo di fatto di fronte ad una svolta storica, e anche se pur con delle forte limitazioni, sarà permesso di pagare anche tramite valute non emesse dalle banche centrali.
Poi con il tempo chi lo sa…, se gli emittenti di stablecoin saranno grandi banche o grandi big della tecnologia – insomma gli amici degli amici – bhee, forse allora si potranno anche ampliare i limiti di utilizzo.
In fin dei conti una volta che un’idea è stata pensata, utilizzata con successo e persino regolamentata diventa difficile tornare indietro.
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scritto da Francesco Carrino