Il mercato dell’Intelligenza Artificiale generativa ha visto Nvidia distinguersi con l’arrivo del super-processore H100 lo scorso anno. Grazie a questa anticipazione, il gigante californiano ha consolidato la sua posizione di leadership e ha ottenuto notevoli risultati in Borsa, con una capitalizzazione di mercato che ha recentemente superato i mille miliardi di dollari.
L’approccio strategico di Nvidia alla tecnologia dell’Intelligenza Artificiale ha dimostrato la sua capacità di innovare e di avere un impatto significativo sul mercato.
Oggi si sta assistendo ad una vera e propria corsa contro il tempo tra i competitor del settore tecnologico, tutti alla ricerca di una soluzione capace di fungere da kryptonite per l’AI generativa. In questa competizione, AMD si è posta tra i primi a muoversi, presentando ieri i suoi processori della famiglia Instinct MI300, dotati di avanzate capacità di elaborazione grafica e considerati fra i chip di riferimento utilizzati da aziende di primo piano come OpenAI per lo sviluppo di prodotti come ChatGPT. Tali super processori rappresentano un’opzione altamente performante per le piattaforme di Intelligenza Artificiale generativa.
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Secondo gli ultimi report di settore, Nvidia domina attualmente il mercato dei semiconduttori dedicati all’intelligenza artificiale, con una quota che oscilla tra l’80% e il 95%. Inoltre, il mese scorso, l’azienda guidata da Jensen Huang è diventata una trillion dollar company, in virtù delle attese di incremento delle entrate che si registreranno grazie all’introduzione di nuove forniture di chip per rispondere alla crescente domanda del mercato. Tali risultati testimoniano il successo di Nvidia e la sua posizione leader nel settore dei semiconduttori per l’AI.
Il nuovo chip di AMD ha generato notevole attesa nel mondo tecnologico, poiché si prevede che possa mettere in discussione il dominio di Nvidia. Nonostante ciò, gli annunci dell’azienda durante il keynote di ieri sera non sono stati ben accolti da Wall Street, portando ad una caduta del titolo fino al -5% e ad una perdita di circa 10 miliardi di market cap.
Questa reazione è stata piuttosto inaspettata, soprattutto alla luce del fatto che le azioni di AMD avevano registrato momenti di euforia durante la giornata di ieri. Tuttavia, l’effetto Nvidia tanto atteso non si è presentato, generando incertezza sul futuro della società di Santa Clara.
AMD ha evidenziato la massima priorità strategica nell’implementazione dell’intelligenza artificiale in ogni aspetto del proprio portafoglio di prodotti, come dichiarato da Su. Per raggiungere questo obiettivo, la società ha unito i propri team di intelligenza artificiale in un’unica organizzazione guidata da Victor Peng. Questo segna un traguardo importante e traccia la strada per un approccio integrato all’intelligenza artificiale in futuro.