La Banca d’Italia disporrà di un periodo di cinque giorni lavorativi per accertare l’idoneità di un istituto di credito al rimborso dei depositi dei propri clienti, o se sussistono prospettive plausibili per il loro tempestivo ripristino. Nel caso in cui non vengano rispettate tali condizioni, si potrà procedere ad adottare un decreto di liquidazione coatta amministrativa della Banca, garantendo la tutela degli interessi dei depositanti.
Il governo potrebbe tempestivamente sottoporre al Consiglio dei Ministri il Decreto Salva Infrazioni, al fine di ottimizzare le procedure relative alla trasposizione delle norme comunitarie. Tale provvedimento, già predisposto l’anno scorso durante il mandato del governo Draghi, contribuirebbe a sanare una serie di infrazioni e a mantenere il nostro Paese al riparo da penalizzazioni di ranking internazionale. Infatti, al 19 aprile 2021, l’Italia ha registrato un totale di 83 infrazioni, di cui 62 relative alla violazione del diritto dell’Unione e 21 a mancati recepimenti di direttive.
In questo caso si presenta un Eu Pilot, il quale rappresenta una fase preliminare di un’eventuale infrazione. La Commissione Europea ha riscontrato la mancanza di una tempistica precisa all’interno dell’ordinamento nazionale riguardante la valutazione dell’incapacità, sia attuale che futura, da parte di Via Nazionale nel rimborso dei depositi non restituiti dalle banche, causati da problematiche legate alla situazione finanziaria dell’istituto stesso. Tale condizione è definita indisponibilità dei depositi e da essa scaturiscono i sette giorni lavorativi entro i quali il sistema di garanzia dei depositanti deve effettuare i necessari rimborsi. Siamo pertanto in presenza di un riscontro tecnico che richiede un intervento mirato da parte dei soggetti competenti.
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Quando una banca viola l’obbligo di ripagare i depositi dei propri clienti a causa diretta delle sue condizioni finanziarie, la Banca d’Italia esamina attentamente se la banca è attualmente in grado di restituire i depositi o se ha una prospettiva ragionevole di ripristinare l’accessibilità ai depositi a breve termine. Qualora queste condizioni non siano soddisfatte, la Banca d’Italia emette un provvedimento entro cinque giorni lavorativi dall’accertamento della violazione. Tale provvedimento sarà pubblicato sul sito web della Banca d’Italia e sulla Gazzetta Ufficiale, con effetti a decorrere dal momento indicato nel provvedimento stesso.
In base alle prossime disposizioni del decreto-legge sul salvataggio di infrazioni, attualmente in valutazione dal Consiglio dei Ministri, la Consob avrà la possibilità di condividere con le autorità competenti di paesi terzi documenti e relazioni relative alle revisioni contabili esaminate, detenuti da legali o imprese specializzate in Italia. Tuttavia, la trasmissione di tali informazioni sarà subordinata ai requisiti previsti dalla normativa in vigore.