In questo articolo andiamo a approfondire il tema della carta carburante o buono benzina.
Premessa: il trucchetto della carta carburante non deve essere applicato per nessuna ragione a chi utilizza mezzi di trasporto inerenti all’attività svolta. Il classico esempio è il furgone per chi svolge attività di facchinaggio oppure il camioncino per chi svolge l’attività edile.
Detto questo prendiamo di riferimento il classico imprenditore che ha un’autovettura intestata alla persona fisica e già utilizza lo strumento del rimborso chilometrico.
I buoni carburante, che non sono nominativi, possono essere dedotti se:
- utilizzati per BENEFIT PER I DIPENDENTI, si possono regalare fino ad un massimo di 258,23 euro all’anno a dipendente.
- REGALI. l’imprenditore può regalare ai suoi clienti i buoni carburante rispettando i limiti di legge che regolamentano le regalie. Acquistate 5.000 euro di buoni carburanti nel mese di dicembre, il requisito è quello di avere 100 clienti/fornitori così vi deducete tutti i 5.000 euro!!
- Normale utilizzo per i mezzi aziendali, in questo caso c’è poco da raccontare.
In tutti e tre casi appena esposti le società potranno dedurre il costo sia a fini IRES e IRAP. Nel caso dei dipendenti il benefit è escluso da IRPEF e INPS.