“Non ti vaccini: ti ammali, muori, oppure fai morire. Non ti vaccini: ti ammali, contagi, lui o lei muore.” by Mario Draghi
La sparò grossa l’ex Presidente del Consiglio in quel luglio del 2021. Ma la tecnica è sempre la stessa: politici e banchieri centrali basano le loro strategie sulle menzogne, tipo “l’inflazione è transitoria”, “la Russia con le sanzioni andrà in fallimento” (sic!, quando in fallimento stanno andando gli Usa). Oppure minkiate storiche come, il Nord stream che salta in aria e lascia la Germania con qualche metro cubo di gas in meno per il futuro? “ha stato Putin”.
Oramai ci siamo abituati alle menzogne di Stato. Chi si siede su quelle poltrone spesso indossa maschere per non far vedere ai cittadini le vere malvagie intenzioni. Ad esempio con i super green pass lo Stato trattava, senza alcun fondamento, i non vaccinati come perseguitati untori, insultati e costretti a mangiare in strada sotto la pioggia nella pausa pranzo.
Questo è il tuo amato Stato Italiano. Anzi, è anche peggio. Nel documento interno dell’Aifa si legge: “questa agenzia intende presentare la propria preoccupazione per i casi positivi tra operatori sanitari sottoposti a vaccinazione.” E la missiva chiede un monitoraggio su questo fenomeno noto come “fallimento vaccinale”. “Il fallimento vaccinale rappresenta un evento avverso di primaria importanza” arriva a scrivere l’Aifa al Ministero della Salute, come riporato sempre dalla trasmissione “fuori dal coro”, per informare che i vaccinati si stanno infettando.
Il 4 marzo 2021 dalla regione Toscana arriva un allarme segnalato ad Aifa: “abbiamo riscontrato cinque schede di segnalazioni di inefficacia del vaccino”. C’è preoccupazione dalla regione Toscana ma a quanto pare dalle parti dell’Aifa nel frattempo hanno cambiato idea.
E ancora in un altro documento presentato ieri sera nella trasmissione televisiva di Mario Giordano viene fuori un’altra risposta di Aifa: “in mancanza di una definizione, non riteniamo opportuno inserire farmaco inefficace e il relativo upgrade di gravità”. Eppure appena dieci giorni prima gli esperti parlavano di fallimento vaccinale come un “evento di primaria importanza”.
Morale, dalle carte di “Fuori dal Coro” esce fuori che il Ministero della Salute e l’Aifa erano a conoscenza dell’inefficacia dei vaccini su taluni soggetti ma nessuno intervenne perchè la narrazione e il film potesse andare avanti a “reti telefinzive unificate”.