Otto uomini sono stati arrestati nello stato nordorientale indiano di Jharkhand per aver presumibilmente violentato una turista straniera dopo averla minacciata con un coltello.
Il caso è stato collegato a un video realizzato da una coppia di blogger di viaggi ispano-brasiliani che si identificano come le vittime dell’aggressione. La coppia stava viaggiando via terra in motocicletta ed era in campeggio.
Il caso ha suscitato clamore a livello internazionale e in India, dove l’indignazione per la dilagante violenza sessuale contro le donne è balzata ripetutamente agli onori delle cronache, catalizzata da diversi casi di stupro di alto profilo, come quelli di una stagista 22enne a Delhi nel 2012, di una suora cattolica 71enne nel Bengala occidentale nel 2015 o di una veterinaria 26enne vicino a Hyderabad nel 2019. In aggiunta, due di queste tre donne sono state uccise.
Secondo il Georgetown Institute 2023 Women Peace and Security Index, l’India ha ottenuto 0,595 punti su 1, posizionandosi al 128° posto tra i 177 Paesi valutati nell’indice. Il rapporto attesta un numero particolarmente elevato di violenze politiche contro le donne, con il settimo posto tra tutti i Paesi.
L’India è andata male anche per il tasso di nascita di bambini e bambine, con il sesto peggior punteggio in classifica. La nazione è risultata tra le migliori per quanto riguarda la partecipazione finanziaria delle donne, mentre ha ottenuto punteggi molto più bassi per quanto riguarda l’istruzione, l’occupazione e la rappresentanza parlamentare.
L’indice utilizza una visione ampia della sicurezza delle donne, analizzando non solo l’incidenza della violenza contro le donne e la prevalenza della discriminazione, ma anche l’indipendenza delle donne, ritenendo che le donne istruite, occupate e autonome siano molto più al sicuro dalla violenza.
L’Asia e l’Africa sono stati identificati come i luoghi meno sicuri per le donne dall’indice. In America Latina, Messico, Colombia, Guatemala ed El Salvador si sono distinti come luoghi particolarmente pericolosi. In Europa, l’Europa sudorientale e l’Italia sono andate peggio del resto del continente.