La Cina si sta preparando a raccogliere miliardi di dollari per il suo più grande fondo per i semiconduttori, con l’obiettivo di accelerare il progresso di tecnologie all’avanguardia in risposta all’inasprimento della guerra commerciale e tecnologica di Washington.
Secondo Bloomberg, il National Integrated Circuit Industry Investment Fund cinese sta mettendo insieme i capitali dei governi locali, dei loro bracci di investimento e delle imprese statali. Secondo fonti che hanno familiarità con la situazione, il fondo dovrebbe raccogliere più di 200 miliardi di yuan, pari a 27 miliardi di dollari.
Denominato “Big Fund”, l’entità sostenuta dallo Stato contribuirà a finanziare diversi pool di capitali gestiti da altri soci accomandatari nell’ambito di una struttura che ha il fine di incrementare la ricerca di operazioni e le strategie d’investimento al fine di incrementare gli investimenti nei semiconduttori e nell’intelligenza artificiale. Questo avviene mentre l’amministrazione Biden si prepara a inasprire i limiti al commercio di tecnologia.
Le persone hanno anche detto che le trattative per la raccolta di fondi sono in corso e sono soggette a cambiamenti, e potrebbero volerci mesi per finalizzarle.
Bloomberg ha sottolineato che il Big Fund aiuterà le aziende nazionali, come Huawei Technologies e Semiconductor Manufacturing International Corp, a diventare meno dipendenti dai processori avanzati e dalle apparecchiature per semiconduttori provenienti dagli Stati Uniti o dall’Europa.
“Secondo la fonte, l’obiettivo di Pechino è ora quello di mettere in comune il capitale prezioso in tutto il Paese per i progetti più importanti, un elemento chiave dell’approccio del presidente Xi Jinping all’intera nazione”.
La spinta della Cina verso l’autosufficienza fa seguito all’inasprimento delle restrizioni commerciali sulla tecnologia avanzata dei semiconduttori da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati, come Paesi Bassi, Germania, Corea del Sud e Giappone, nel corso dell’ultimo anno.
E quanto Huawei dipende dagli Stati Uniti?
In un rapporto separato di Bloomberg di oggi, è stato rivelato che Huawei e SMIC si sono affidati alla tecnologia statunitense per produrre chip avanzati a 7 nanometri per il Mate 60 Pro rilasciato l’anno scorso .
Ciò suggerisce che la Cina non è ancora in grado di sostituire completamente alcuni componenti stranieri dai suoi chip più avanzati.
Il Big Fund è una chiara mossa di Pechino per aumentare l’autosufficienza tecnologica dall’Occidente.
Nel frattempo, l’amministrazione Biden sta spendendo decine di miliardi di dollari per rilanciare l’industria statunitense dei semiconduttori e ridurre la sua dipendenza dalla Cina.
Tutto ciò non fa che rafforzare il passaggio globale a uno stato multipolare.