estratto da Kyle Anzalone tramite AntiWar.com, conclusioni finali di Francesco Carrino (analisi e fonti presenti nell’articolo).
Solo giovedì, il Wall Street Journal aveva riferito che le forze armate svedesi e finlandesi “si stanno rapidamente integrando nell’alleanza Nato”.
Il titolo dell’articolo è:
Ora si scopre che secondo alti funzionari russi, Stoccolma prevede di inviare un “segnale alla Russia” consentendo il dispiegamento di truppe NATO in Svezia prima che il paese venga ammesso nell’alleanza.
E mentre la Turchia cerca di frenare l’adesione della Svezia al blocco Nato, “i preparativi” continuano:
“I preparativi possono consistere in una base temporanea di attrezzature e personale straniero sul territorio svedese. La decisione invia un chiaro segnale alla Russia e rafforza la difesa della Svezia”. E ancora: “Le operazioni congiunte inviano “un chiaro segnale alla Russia dimostrando che la nostra capacità di dare e ricevere aiuti militari è buona”. Il primo ministro Ulf Kristersson e il ministro della Difesa Pal Jonson hanno confermato che l’esercito svedese intensificherà i preparativi con la NATO.
L’anno scorso, Svezia e Finlandia, ricorda il Wsj, hanno rotto la loro politica di neutralità di lunga data e hanno chiesto formalmente di aderire alla Nato. La loro richiesta ha incontrato una dura opposizione da parte della Turchia , che ritiene che gli stati nordici forniscano troppo sostegno ai gruppi curdi che Ankara etichetta come organizzazioni terroristiche.
Un patto trilaterale tra Ankara, Stoccolma e Helsinki ha portato la Turchia a revocare la sua opposizione all’adesione della Finlandia. Tuttavia, Ankara afferma che Stoccolma si è rifiutata di rispettare pienamente l’accordo e sta ancora impedendo alla Svezia di aderire al blocco.
Funzionari russi hanno affermato che Mosca risponderà all’espansione e alla presenza della NATO in Finlandia e Svezia. A dicembre, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che “data la volontà della NATO di aumentare il proprio potenziale militare vicino ai confini russi, nonché di espandere l’alleanza aggiungendo Finlandia e Svezia, è necessario adottare misure di ritorsione e creare un dispiegamento di truppe nel nord-ovest della Russia“.
L’alleanza guidata da Washington ritiene che l’adesione della Svezia cambierà in modo significativo le dinamiche geopolitiche nella regione. Se la Svezia e la Finlandia aderiscono alla NATO, potrebbero trasformare il Mar Baltico in un “mare interno della NATO”, ha spiegato a settembre il ministro della Difesa estone Pevkur.
La foto della stretta di mano non è solo un indizio ma anche qualcosa di più, visto il comunicato congiunto di gennaio 2023.
Insomma, la Nato continua sotto traccia, e neanche poi cosi tanto, il lavoro di accerchiamento della Russia per riscriverne i confini militari russi con l’occidente. E probabilmente il passo precedente allo scontro sarà diventare l’esercito del Continente Europeo. O per lo meno quello di accompagnamento..(verso dove, lo lascio dire a te).
estratto da Kyle Anzalone tramite AntiWar.com, conclusioni finali di Francesco Carrino (analisi e fonti presenti nell’articolo).