Scritto da Landon Manning
Leggi l’articolo completo su https://bitcoinmagazine.com/markets/eia-mining-survey-looms-large-over-bitcoin-mining-industry
Negli ultimi mesi i minatori di Bitcoin non hanno operato in condizioni normali.
Nel recente passato la blockchain di Bitcoin ha registrato un livello di domanda particolarmente intenso e sembra che i BRC-20 e, in misura minore, gli NFT del protocollo Ordinals, abbiano avuto una grande responsabilità su questo.
Questo protocollo consente agli utenti di iscrivere dati unici sui tagli più piccoli di bitcoin, consentendo la creazione di nuovi “gettoni” della rete Bitcoin. Ciò significa che quantità di bitcoin che valgono pochi centesimi in termini di valore fiat possono comunque essere acquistate e vendute più volte, facendo registrare transazioni sulla blockchain.
L’amministratore dell’EIA, Joe DeCarolis, ha dichiarato che questo studio “si concentrerà in modo specifico sull’evoluzione della domanda di energia per l’estrazione di criptovalute. L’obiettivo è individuare le aree geografiche in cui si registra una crescita elevata di elettricità“.
Questi obiettivi sembrano abbastanza semplici da raggiungere a livello pratico, ma le implicazioni non dichiarate di questa manovra hanno portato i Bitcoiners a fare diverse riflessioni.
Per prima cosa, Forbes ha affermato che questa direttiva proviene dalla Casa Bianca, che si è riferita a questa azione come a una “richiesta di raccolta di dati di emergenza”.
Questa indagine è stata esplicitamente creata con l’obiettivo di esaminare il potenziale “danno pubblico” dell’industria del mining.
Un simile linguaggio ha lasciato molti nella comunità a disagio e diversi minatori di spicco hanno già rilasciato dichiarazioni di condanna dell ‘iniziativa.
Il tono che proviene dalle autorità di regolamentazione sembra essere quello di una narrazione schiacciante secondo cui queste imprese sono una potenziale minaccia, sia per l’aumento delle emissioni di anidride carbonica, sia per la tassazione delle infrastrutture elettriche, sia per il fatto di essere un fastidio pubblico.
Alcune delle affermazioni più eclatanti sono facilmente confutabili, ma non cambiano la realtà che alcune agenzie governative ostili potrebbero sconvolgere notevolmente questo ecosistema.
I miners che si stavano già preparando all’imminente halving hanno dovuto mettere in conto anche quest’altra potenziale minaccia. L’halving è un protocollo inserito nella blockchain di Bitcoin che è destinato a dimezzare automaticamente le ricompense per il mining a partire da aprile, quando verrà raggiunto il blocco 840.000.
I pessimisti sostengono che questo cambiamento sarà sufficiente a far fallire quasi l’intero settore, ma analizzando in modo più dettagliato la questione passiamo a vedere quali potrebbero essere gli scenari peggiori? Quali sono quelli più probabili?
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Scritto da Landon Manning