«Con l’accordo odierno – ha detto l’ex premier lettone in una conferenza stampa alla fine di una due-giorni di riunione dei ministri delle Finanze dell’Unione europea – i fornitori di servizi di criptovalute dovranno segnalare le transazioni nazionali e transfrontaliere dei clienti residenti sul territorio comunitario. Gli Stati membri otterranno le informazioni necessarie per assicurarsi che le imposte siano pagate sui guadagni ottenuti con le contrattazioni o gli investimenti in criptovalute». Nasce così l’Anagrafe delle Criptovalute Europea
Ieri i ministri delle finanze dei 27 stati membri in sede di consiglio UE (ecofin) hanno approvato la direttiva Dac8 relativa alla cooperazione amministrativa tra paesi membri nel settore fiscale.
La direttiva prevede lo scambio automatico di informazioni relative alle criptovalute e ai ruling (accordi fiscali). Pertanto le autorità fiscali scambieranno in maniera automatica e obbligatoria le informazioni che dovranno essere fornite dai prestatori di servizi per le cripto-attività con obbligo di comunicazione. Sono incluse le stablecoin, Nft e le crypto-attività.
I fornitori di servizi cripto saranno obbligati a segnalare alle amministrazioni fiscali le operazioni dei residenti in Ue, mentre le Agenzie delle Entrate territoriali dei paesi membri avvieranno lo scambio automatico delle informazioni.
La Dac8 integrerà il regolamento sui mercati dei cripto assets e il regolamento sulle informazioni che accompagnano i trasferimenti di fondi e di alcuni cripto-asset, Transfer of Funds Regulation (Tfr) approvati a fine aprile e per i quali è arrivata l’approvazione formale sempre nella giornata di ieri.
In particolare, il Tfr introduce la “travel rule” per i trasferimenti cripto. Questa regola impone ai soggetti obbligati di raccogliere e registrare tutte le informazioni sulla fonte dell’attività virtuale e del suo beneficiario e che tali informazioni debbano altresì viaggiare con la transazione virtuale e siano anche memorizzate su entrambi i lati del trasferimento.
La regola dovrà essere applicata a tutte le transazioni superiori a 1.000 euro, ma anche ai cosiddetti portafogli non ospitati, ossia indirizzi di portafoglio (cripto-wallet) di virtual-asset di utenti privati, quando gli stessi si interfacciano con altri portafogli ospitati gestiti da tutti gli altri fornitori di servizi di cripto-valute.
La Dac8 porterà nuovi elementi all’interno dell’anagrafe dei rapporti finanziari già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Gli Stati membri Ue si scambieranno quindi le informazioni sui ruling preventivi per gli individui ad alto patrimonio emessi modificati o rinnovati tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2025.